CITAZIONE (erreemme72 @ 4/1/2011, 10:15)
0,8% era un caso limite, da non fare su motori a vecchia tecnologia e sopratutto se non si hanno i prodotti adeguati.
Certo che per convincere i nostalgici delle alte percentuali è stato sufficiente diluire il prodotto affinchè poi si usasse a % più rassicurante!
Un tecnico di nota azienda americana ci provò con il babbo, nel 1989, a portarci un olio diluito.
Mi padre accortosi che era troppo fluido, prese l'olio, lo mise su un davanzale di travertino e gli dette fuoco!
Inutile dire che bruciava in modo molto diverso!
Poi lo mandò ad analizzare e, verificata la sua teoria, mandò a ca.are il fornitore, facendogli perdere decine di milioni di fornitura all'epoca.
E restammo fedeli allo Shell.
Con questi esperimenti, si perdono le gare!
Lo Shell Super M, comunque, non era 100% ricino.
Non lo era neanche il Castrol R40, che era ricino al 40%.
Io, però, ancora non riesco a capire una cosa: se al banco non c'è differenza (anxzi, con più olio la potenza viene erogata a un regime più basso perchè la fascia sigilla meglio), se i cuscinetti durano 100 litri anzichè 50, se la canna soffre meno... a che serve ridurre la percentuale di olio?
A far vedere che un olio "ce l'ha più lungo" di un altro?
Cose che possono far piacere a chi ci ha lavorato dietro.
A noi non ce ne è mai fregato niente.
Ma quando rompi un motore per aver dato retta agli altri, ti ci rode!
Date retta a uno che è cresciuto in pista: sui P6 mai sotto il 4%!
Non tanto per la rotazione, quanto per il sottocandela e per i materiali (qualità e tolleranze di lavorazione).
Se tra due carter c'è una differenza di complanarità di 1/10 di mm... ma come si fa a levare olio!