CITAZIONE (motron gl4 82 @ 3/1/2011, 23:25)
CITAZIONE (Bullitt @ 3/1/2011, 09:15)
I motori Minarelli P6 hanno canna in ghisa, raffreddamento ad aria, accensioni ridicole, lavaggio pietoso, gradiente termico tra parte anteriore e posteriore del cilindro da pelle d'oca, tolleranze di lavorazione ridicole (non a caso, se non sai spessorare un cambio, quel motore nenache lo rimonti... per non parlare della complanarità dei piani cilindro e coassialità dei cuscinetti).
Quindi se ho ben capito Anche con queste problematiche citate da bullit,tu consigli percentuali inferiori a un 3% con un olio 100% sintetico'?... però mi sembra di capire che voi studiate e fate nascere suddetti OLII per modelli di moto ben piu evolute sia come materiali che come tolleranze rispetto ai nostri vecchi 50ini RAFFREDDATI AD ARIA vecchi e delicati e che inoltre spesso frullano a 10.000 giri e oltre ecc ecc...
Da quando lavoro in questo campo, la prima cosa che mi si chiede quando collaboro con un'azienda di lubrigficanti è: raffreddamento, canna e temperatura sotto candela.
In base a quello mi danno l'olio.
Il punto, Franchino, è proprio quello: sono motori vecchi che girano forte, sottodimensionati di cuscinetteria e, con le percentuali allo 0,8%, il problema non è la canna, ma i cuscinetti stessi!
Ora io non sono un chimico, ma se vogliamo fare una scommessa, mettiamo su un p650 tune up miscela allo 0,8%. Se non grippa, la prima cosa a cedere sono i cuscinetti di biella, poi quelli di banco.
Con un sottocandela da 210° su un motore ad aria, l'unico modo per sigillare il pistone è esagerare con l'olio.
Tanto olio incrosta e fa fumo?
Chissene frega!
Meglio disincrostare che buttare via motori per dire alla gente "io giro allo 0,8%".
Ripeto che, anche lo scorso anno, testati in sala prove diversi oli a diverse percentuali, eravamo sempre allo stesso punto: al 6% con lo Shell o al 5% con l'ELF, eravamo più costanti nelle prestazioni e il tutto durava di più.